Alaska 1993

Alaska 1993

Maurizio Belli

Partenza Arrivo Mezzo
Livengood
Prudhoe Bay
Mountain bike
Km percorsi Tempo di percorrenza Ore pedalate Ore di riposo
666.3 km
76 ore 30 min
48 ore 30 min
12 ore 30 min

La Dalton Highway è la strada più a nord dell’Alaska e una tra le più estreme della Terra. Da Livengood a Deadhorse/Prudhoe si estende per 666 km.
Pavimentata in terreno battuto e ghiaia, attraversa l’imponente catena montuosa del Brooks Range che raggiunge i 1400 m con pendenze del 12% ed un solo punto d’appoggio.

Difficoltà – Le principali difficoltà dovute all’assenza di sonno durante il tempo della performance, alle dure condizioni ambientali e climatiche e al pericolo costituito dal passaggio di grossi camion che transitavano ad alta velocità.La prova è stata facilitata dalle lunghe giornate dell’estate artica che offrivano molte ore di luce, anche se negli ultimi tratti pioggia e neve sono state di ostacolo, con temperature ai piedi della catena montuosa del Brooks Range che variavano in poche ore dai 25° a 0°.

Preparazione – La preparazione a casa è stata lunga è meticolosa: dieta, tabella di marcia, tempi di recupero e frequenze cardiache da rispettare erano state date dal medico sportivo dopo mesi di allenamento in bicicletta e in palestra.
A questa è stata affiancata la preparazione psicologica, impegnativa soprattutto per il dover abituarsi a “non dormire”.
Grazie alla supervisione di uno psicologo ed un neurologo, praticando il training autogeno e specifici esercizi, sono state ridotte le ore di sonno fino a poter dormire 3-4 ore a notte dedicando così maggior tempo all’allenamento.

Storia – Questa importante via di comunicazione, che collega l’Alaska centrale con l’Artico estremo, è stata realizzata in soli 5 mesi, nel 1974, con grande dispiegamento di uomini e mezzi, come via di rifornimento per la realizzazione del Trans-Alaska Pipeline, l’oleodotto dell’Alaska. Lungo 1300 km, porta il petrolio estratto sulla Costa Artica fino a Valdez, sull’Oceano Pacifico; una grande opera di ingegneria umana costruita con enormi difficoltà interamente sul “permafrost”, il terreno sempre gelato, attraversando tutta la tundra alpina e artica del nord dell’Alaska.